Nulla è come sembra: perché i materiali ingannano e le forme cambiano. All’apparenza marmorei e pesanti, i blocchi sono in realtà fatti di carta di giornale e cartone riciclato, poi dipinti col gesso liquido, fino a sembrare montagne rocciose.
“Quasi corpi” è il titolo dell’esposizione dell’artista argentina Viviana Fernandez Nicola. La mostra si tiene nel quartiere di Villanova, all’associazione “Cornetto acustico”, visitabile gratuitamente fino al 25 gennaio. Con un po’ di fortuna si può essere accolti dall’autrice argentina che, con molta ospitalità ed entusiasmo, accompagna i visitatori all’interno della sala per illustrare le tecniche di lavorazione e le diverse possibilità di lettura delle opere. Queste possono essere toccate, rimosse dai piedistalli e girate tra le mani. Sul palmo si rivelano delle realtà sorprendentemente leggere, che il visitatore può sperimentare per poi riposizionare in maniere diverse. A chi teme di danneggiarle, la scultrice spiega che si possono sempre restaurare. Mentre col marmo si parte da un blocco cui va tolto del materiale, col cartone il processo di creazione è inverso, si parte da un materiale piano con cui si costruisce il volume che prende vita tra le mani dell’artista.
L’atmosfera accogliente nell’ambiente luminoso permette di apprezzare le forme astratte dei capolavori della scultrice: non perdeteveli!
…Scultura duttile nella sala espositiva di via San Giovanni, figlia del proprio tempo e della propria civiltà alla quale, visibilmente, appartiene. Nel dialogo con l’artista l’apparente, molto spesso di breve durata ovvero quasi “effimero”, molto spesso non è destinato a durare, fungibile e a volte monouso o anche “visualizzabile” x pochi istanti. Il materiale utilizzabile in questa scultura “alternativa” è la favolosa carta/cartone, quasi incolore e che genera una scultura amorfa in grado il + delle volte di reggersi in equilibrio…!