La salute mentale dei giovani sta peggiorando e sotto accusa ci sono i social media.
Sono tante le ricerche per chiarire il ruolo delle nuove tecnologie sui disturbi mentali degli adolescenti, se ne parlerà anche a Cagliari il 16 e 17 maggio durante il convegno Sinpf-Sinpia (Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza).
I dati, diffusi dal Sole 24 Ore, sono allarmanti: dall’inizio degli anni 2010 i tassi di malattie mentali adolescenziali come ansia e depressione hanno subito una brusca virata verso l’alto e da allora sono costantemente aumentati. Ancora più preoccupante, nel decennio fino al 2020, il numero di visite al pronto soccorso per autolesionismo è aumentato del 188 per cento tra le adolescenti e del 48 per cento tra i coetanei maschi. Ma anche il tasso di suicidio tra i più giovani è aumentato rispettivamente del 167 per cento e del 91 per cento.
Come riporta un’intervista rilasciata da Giovanni Biggio, professore ordinario di neuropsicofarmacologia dell’Università degli studi di Cagliari, a Salute 24: «I nostri geni si modificano in funzione degli stimoli ambientali, comprese le interazioni sociali, anche quelle digitali. Il punto è capire come i social vengono utilizzati e per quanto tempo».
Per approfondire https://www.ilsole24ore.com/art/salute-mentale-giovani-social-media-sono-nuova-tossina-AFcCT8gD
Il convegno https://sinpia.eu/wp-content/uploads/2024/03/Convegno-Sinpia-Sinpf-2024_programma-preliminare_V3.4mar2