Il benvenuto è affidato a un bacio. Così è accolto chi sceglie di arrivare a Roma via mare quando approda a Civitavecchia, dove c’è la statua di una coppia che si sfiora le labbra a pochi passi dal mare. È la scultura di John Seward Johnson che riporta nello spazio a tre dimensioni la celebre foto di un marinaio che bacia una ragazza per festeggiare la pace alla fine della Seconda Guerra Mondiale. L’opera colossale contribuisce allo skyline da apprezzare appieno dalla ruota panoramica. Immagini che aumentano le aspettative della visita a Roma che, per quanto breve, non smette mai di stupire il viaggiatore.
La maestosità dei monumenti, il susseguirsi di piazze ricche d’ arte, le mille lingue che si confondono nelle vie invase dai turisti e i capitoli di una storia plurimillenaria che si aprono ad ogni passo mantengono le promesse facendo sognare il viaggiatore. Quando si arriva in piazza San Pietro quello che colpisce di più è la sua ampiezza e la sentita partecipazione dei fedeli che arrivano da ogni parte del mondo per ascoltare le parole del papa. La spiritualità risuona tra le colonne che accompagnano lo sguardo verso l’alto fino alla celebre, maestosa cupola che sembra dialogare direttamente col cielo.
Quando si torna sulla terra si approda al Campidoglio con la statua di Marco Aurelio che si erge al centro della splendida piazza disegnata da Michelangelo. Non è certo da meno la scalinata di piazza di Spagna, celebre anche per le passerelle, che porta alla Barcaccia del Bernini. Tra gli imperdibili come non citare la fontana di Trevi, sempre assediata dalla folla superata la quale si trema dall’emozione. La stessa massa caotica di turisti si riversa nelle adiacenti vie dello shopping, dove è un susseguirsi di souvenir, sacchetti, gelati, grattachecche e ristorantini che offrono un assaggio della dolce vita tanto amata da chi visita la città eterna. Una volta imbarcati per il ritorno resta, insieme ai ricordi, il desiderio irrefrenabile di tornare.