Quest’anno i sindacati Italiani che difendono il diritto al lavoro e tutelano i lavoratori scelgono Potenza, proprio una città del Sud Italia, come teatro per la manifestazione del 1 Maggio, un’area depressa economicamente e con scarsa opportunità lavorativa, dove latitano i diritti della classe operaia.
Il 1 Maggio è la festa dei lavoratori, una data molto importante vista la situazione precaria che si vive oggi.
Il lavoro come sappiamo, per la persona è molto importante, senza di questo gli si toglie la dignità.
Ma come viene vissuta questa festa?
Ai giorni nostri, si percepisce una sorta di malumore da tutti i punti di vista perché il lavoro manca.
Aumenta il lavoro nero, aumenta l’evasione fiscale, tutti fattori che non favoriscono il benessere di uno Stato e di conseguenza dei suoi cittadini.
II 1 Maggio è stato festeggiato in tutta Italia.
Le persone più colpite sono i giovani i quali, nonostante i sacrifici dello studio, non riescono a trovare occupazione.
La festa del lavoro si dovrebbe festeggiare tutti i giorni e non solo il 1 Maggio.
Purtroppo non è così.
La scelta della data non è casuale: si optò per il 1 Maggio perché, nel 1886, una manifestazione operaia a Chicago era stata repressa nel sangue.
A metà del 1800, infatti, i lavoratori non avevano diritti e dovevano lavorare anche 16 ore al giorno, in pessime condizioni e spesso morivano sul luogo di lavoro.
In molti Paesi del mondo come Cuba, Russia, Cina, Brasile ma anche in Italia, la festa dei lavoratori si festeggia il primo di Maggio.
Ci sono infine Paesi in cui la festa dei lavoratori non viene festeggiata il 1 Maggio, come per esempio negli Stati Uniti, dove il cosiddetto Labour Day si festeggia il primo lunedì di Settembre.
Ogni volta che si celebra la festa dei lavoratori nasce la speranza che le cose cambino ma, più gli anni passano più si ha la sensazione che le cose peggiorino.
Ancora oggi gli incidenti sul luogo del lavoro non mancano.
Perché questo accade? E’ soltanto una questione di mancanza di fondi per la sicurezza?