Un libro che si legge con il piacere di sentire qualcosa di assolutamente “originale” è “Come un romanzo” di Daniel Pennac. Infatti in questo testo l’Autore si propone di scandagliare l’universo della lettura con quello spirito d’osservazione che è tipico di scrittori e poeti…
Chi è il lettore e soprattutto che cosa rappresenta la lettura nella vita di ogni uomo?
Se è vero che la lettura è un momento fondamentale nella vita di ogni persona, per essere considerata tale deve avere caratteristiche di attività libera e soprattutto di garantire apprendimento.
Così Daniel Pennac in una bella e divertente pagina traccia un quadro dei primi momenti e delle prime emozioni del bambino con un libro in mano: “ …La scuola gli insegnava a leggere, lui lo faceva con passione, era una svolta della sua vita, una nuova autonomia, un’altra versione dei primi passi…una tappa come un’altra in un’evoluzione biologica senza scosse.
Adesso era «grande», poteva leggere da solo nel territorio dei segni…”. Tuttavia la lettura non sempre è un’attività continua o caratterizzata da grande interesse; e questo il nostro scrittore Pennac lo riporta anche in riferimento all’infanzia e sottolinea come il cammino del lettore non è privo di difficoltà di ogni genere. A volte i bambini con carenze affettive manifestano disinteresse per la lettura. Ma è proprio così?
L’ambiente stimolante può certamente favorire la sete di apprendere…come infatti sottolinea lo Scrittore parlando di giovani studenti alle prese con i libri e con il…docente:
“…Certo, la voce del professore ha contribuito alla riconciliazione. Risparmiando lo sforzo della decodificazione, delineando chiaramente le situazioni, dipingendo le scene, incarnando i personaggi, sottolineando i temi, accentuando le sfumature, facendo nel modo più chiaro possibile il suo lavoro di rivelatore fotografico”.
Arriviamo quindi a concepire la lettura come possibilità di capire un “contenuto” e questo mediante un impegno e un dinamismo che ci proiettano dentro la pagina.
A conclusione di questa riflessione possiamo guardare alla scrittura di Pennac come a un messaggio universale sul diritto del lettore a leggere in ogni modo e a leggere dovunque e senza remore…
Bello pensare per la nostra redazione a una simile passione per il testo scritto…quasi una funzione che sia contemporaneamente scambio culturale e apertura verso il nuovo, il diverso e il fantastico!