La vita di mio figlio come del resto la mia si è svegliata con il pianto
e mi son resa conto che non sarei mai stata felice
quel dolore dinnanzi agli occhi era una cicatrice
Avrei voluto che la prima parola fosse stata Mamma ma era un conato di sillabe declinate al dolore
vedevo la vita che non avrebbe mai avuto
mi lacerava il cuore
Una vita con meno complicazioni
questo faceva parte dei miei sogni
mio figlio aveva altri bisogni
Avrebbe passato la vita nel mio grembo
e non correndo felice verso la sua famiglia
inseguendo la sua vita da uomo
E’così penoso questo mondo che io ne soffro
non posso fare altro in questa agonia
un po’ di gioia quanto basta e fantasia
La vita sarà una continua scoperta per lui
lontano dal dolore e dagli angoli bui.
Questa è una poesia che nasce dalla coscienza di chi non vuole coprirsi gli occhi dinnanzi ad un bambino sofferente e vuole dar voce ad una madre che soffre il disagio della malattia di un figlio e sogna un mondo diverso nella diversità.