Cadeva novembre del 1958, un giorno come tanti altri. La sveglia trillava alle 5:45 del mattino a stroncare il sonno ed a ricacciare Morfeo fra le nubi dell’Olimpo. A fatica riuscivo a strappare il corpo dal letto, arrivai in bagno per lavarmi la faccia… ma… la faccia non c’era! Sì! Non c’era! Sullo specchio del…