In un sereno mattino di metà febbraio, con un sole che si nasconde timidamente dietro le nuvole, la ciurma della redazione web “La senti questa voce” si ritrova nel cuore della città di Cagliari; il punto di incontro da cui partire è la biblioteca MEM, dove il gruppo si raduna, pronto a sperimentare una nuova avventura insieme, ovvero mettersi alla prova sia dietro che davanti a un obiettivo.
La destinazione da raggiungere è quindi uno studio fotografico professionale lì vicino, “Efficio Lucem”. Incontriamo il titolare, Michele, un ragazzo simpatico e cortese con dei baffi impomatati all’insù; ci fa strada fino a portarci nel suo ambiente di lavoro, uno spazio elegante, luminoso e funzionale ed accogliente in cui, erano esposti nelle vetrine apparecchi storici, risalenti all’epoca in cui ancora non esistevano i cellulari; il padrone di casa ci da il benvenuto e ci ha fatto sentire immediatamente a nostro agio nonostante l’emozione.
Michele è un fotografo professionista; in una manciata d’ore, svela al gruppo alcuni trucchi del mestiere: le luci, i colori – ottenuti con le “gelatine”, filtri che si applicano sulle lampade – l’esposizione, i tempi, il flash, le caratteristiche basilari che può avere una foto. Tutta la ciurma si è cimentata nell’impresa di immortalare il momento, con l’interesse e lo scrupolo di chi vuole imparare, ma non senza la leggerezza dei principianti.
Alcuni partecipanti sono stati anche dall’altra parte dell’obiettivo, improvvisandosi modelli, diventando protagonisti per un giorno. Un’esperienza eccitante e diversa dal solito, nella quale mettersi in gioco nonostante la timidezza, ponendosi al centro dell’attenzione per poi rivedersi, più o meno impacciati, ma sempre con quel pizzico di vanità che non guasta.
Il tour non poteva concludersi senza una visita nella camera oscura. Così il gruppo fa il suo ingresso nel cuore di uno studio fotografico che si serve ancora del metodo tradizionale di sviluppo analogico, tra vasche piene di reagenti e stampe appese ai fili, uno spazio pieno di un fascino d’altri tempi.
La fotografia è una forma d’arte ed un mezzo grafico di comunicazione, può assumere un carattere di denuncia sociale, ed ha il potere di fermare il tempo per sempre.